Adozione
L'adozione di un animale da compagnia deve essere valutata sotto molti aspetti, non deve mai essere solo un'azione dettata da un impulso emotivo. Adottare un animale è un atto d'amore e di grande responsabilità: vuol dire assicurare ad un micio abbandonato (che sarebbe stato condannato al randagismo o, nei migliori dei casi, a trascorrere tutta la sua vita nel gattile) una casa, una famiglia, tanto amore e le cure necessarie in caso di bisogno.
Il dovere dei volontari che gestiscono questi Rifugi è anche quello di richiedere informazioni generali sugli adottanti, tanto che spesso ci sentiamo dire "ma tutte queste domande per adottare un gatto?". Ebbene sì, tutte queste domande. Nella maggior parte dei casi i mici ospiti dei rifugi hanno già subito il trauma dell'abbandono, hanno magari sofferto anche la fame, perché non in grado di procacciarsi il cibo da soli dopo anni vissuti in comodi cuscini. Li abbiamo strappati a morte certa, curandoli e facendo sì che riacquistassero fiducia nell'uomo. Vogliamo per i nostri mici un futuro con la certezza di tanto amore e serenità: è per questo che, per quanto ci è possibile, con una "chiacchierata piena di domande" si cerca di capire se chi chiede di adottare un gatto è spinto dal capriccio momentaneo o da una scelta responsabile e consapevole.
Nei numerosi anni di gestione del rifugio abbiamo avuto modo di verificare quanti caratteri ci sono tra i gatti. I gatti sono animali con tantissime emozioni che influenzano il loro modo di agire nei confronti degli esseri umani e dell'ambiente circostante. I volontari del rifugio quindi possono consigliarvi sul tipo di gatto che più si adatta a voi e alla vostra situazione familiare.
Se state pensando di adottare un micio è importante ricordare che:
Adozione gatti adulti e anziani
Il giorno prima erano gatti di casa, abituati a non cercare cibo, a non affrontare la strada, a non combattere per trovarsi un territorio. Ora da un giorno all'altro da soli si ritrovano per la strada a soffrire la fame a non sapersi proteggere dal freddo o dalla pioggia. Nelle migliori delle ipotesi si ritrovano in mezzo a tanti altri gatti in un Gattile Rifugio a condividere il destino dell'abbandono nella speranza di una nuova famiglia.
Al rifugio ci sono tantissimi gatti adulti che cercano casa. L'opinione più comune è che un gatto adulto non si può “educare” e che non si adatta all'ambiente, invece molto spesso è quello che riconosce nuovamente un ambiente familiare e sa ricambiare con tanto affetto la ritrovata serenità di una famiglia.
Ci teniamo a precisare che, come già abbiamo detto, i gatti sono animali sensibilissimi e i gatti adulti e abbandonati sono quelli che in Gattile soffrono di più. Quando verrete accompagnati dal volontario a conoscere le loro storie per una adozione non potrete non cogliere quella sfumatura di tristezza nei loro occhi e la felicità per una coccola in più al loro indirizzo.
Pre e Post affido
Per accertarci che il micio vada a stare bene, in mani sicure, e venga tenuto in buone condizioni, effettuiamo controlli di routine sulla nuova famiglia del gatto, prima e dopo l'affidamento. Comprendiamo chi è scettico a riguardo, considerando ciò un'intrusione nella propria vita, ma vi assicuriamo che per noi queste verifiche sono fondamentali (anzi, indispensabili!) per la tutela dell'animale.
Un volontario dell'associazione fisserà un appuntamento prima dell'affido per conoscere i nuovi adottanti, chiarire eventuali dubbi e consigliare al meglio l'adottante: sarà un punto di riferimento qualora dovessero presentarsi delle problematiche con l'adozione.
Con la firma del foglio di affido si autorizza l'Associazione ad effettuare i controlli dopo l'affido, per assicurarsi che quanto promesso sul trattamento del gatto sia rispettato: una sorta di "contrattino" in cui ci si impegna, oltre che ad adottare, a rispettare e curare nel migliore dei modi il nuovo arrivato in casa (obbligo alla sterilizzazione, alle cure in caso di necessità, alla vaccinazione annuale, etc).
"Il Corredino"
Cosa non deve mancare in casa all'arrivo di un gatto:
La cuccia. I gatti dormono in media 16 ore (se cuccioli anche di più) e amano sonnecchiare in posti morbidi e accoglienti.
Le ciotole. Una per l'acqua da lasciargli sempre a disposizione con acqua fresca e pulita, le altre per cibo secco e cibo umido, possibilmente di materiali facilmente lavabili come inox, vetro o ceramica.
La cassettina igienica. Riempita con l'apposita sabbietta assorbente, posizionata in un luogo lontano dalle ciotole del cibo e dell'acqua.
Il trasportino. Assolutamente necessario tutte le volte che dovete trasportare un gatto.
Un tiragraffi. Basta anche un pezzetto di cocco, uno zerbino o un bastone di legno avvolto da una corda... ma è fondamentale! (e così si farà le unghie senza fare danni in giro per casa)
Palline, topini etc... tutto il necessario per giocare.
Adozione
L'adozione di un animale da compagnia deve essere valutata sotto molti aspetti, non deve mai essere solo un'azione dettata da un impulso emotivo. Adottare un animale è un atto d'amore e di grande responsabilità: vuol dire assicurare ad un micio abbandonato (che sarebbe stato condannato al randagismo o, nei migliori dei casi, a trascorrere tutta la sua vita nel gattile) una casa, una famiglia, tanto amore e le cure necessarie in caso di bisogno.
Il dovere dei volontari che gestiscono questi Rifugi è anche quello di richiedere informazioni generali sugli adottanti, tanto che spesso ci sentiamo dire "ma tutte queste domande per adottare un gatto?". Ebbene sì, tutte queste domande. Nella maggior parte dei casi i mici ospiti dei rifugi hanno già subito il trauma dell'abbandono, hanno magari sofferto anche la fame, perché non in grado di procacciarsi il cibo da soli dopo anni vissuti in comodi cuscini. Li abbiamo strappati a morte certa, curandoli e facendo sì che riacquistassero fiducia nell'uomo. Vogliamo per i nostri mici un futuro con la certezza di tanto amore e serenità: è per questo che, per quanto ci è possibile, con una "chiacchierata piena di domande" si cerca di capire se chi chiede di adottare un gatto è spinto dal capriccio momentaneo o da una scelta responsabile e consapevole.
Nei numerosi anni di gestione del rifugio abbiamo avuto modo di verificare quanti caratteri ci sono tra i gatti. I gatti sono animali con tantissime emozioni che influenzano il loro modo di agire nei confronti degli esseri umani e dell'ambiente circostante. I volontari del rifugio quindi possono consigliarvi sul tipo di gatto che più si adatta a voi e alla vostra situazione familiare.
Se state pensando di adottare un micio è importante ricordare che:
Adozione gatti adulti e anziani
Il giorno prima erano gatti di casa, abituati a non cercare cibo, a non affrontare la strada, a non combattere per trovarsi un territorio. Ora da un giorno all'altro da soli si ritrovano per la strada a soffrire la fame a non sapersi proteggere dal freddo o dalla pioggia. Nelle migliori delle ipotesi si ritrovano in mezzo a tanti altri gatti in un Gattile Rifugio a condividere il destino dell'abbandono nella speranza di una nuova famiglia.
Al rifugio ci sono tantissimi gatti adulti che cercano casa. L'opinione più comune è che un gatto adulto non si può “educare” e che non si adatta all'ambiente, invece molto spesso è quello che riconosce nuovamente un ambiente familiare e sa ricambiare con tanto affetto la ritrovata serenità di una famiglia.
Ci teniamo a precisare che, come già abbiamo detto, i gatti sono animali sensibilissimi e i gatti adulti e abbandonati sono quelli che in Gattile soffrono di più. Quando verrete accompagnati dal volontario a conoscere le loro storie per una adozione non potrete non cogliere quella sfumatura di tristezza nei loro occhi e la felicità per una coccola in più al loro indirizzo.
Pre e post affido
Per accertarci che il micio vada a stare bene, in mani sicure, e venga tenuto in buone condizioni, effettuiamo controlli di routine sulla nuova famiglia del gatto, prima e dopo l'affidamento. Comprendiamo chi è scettico a riguardo, considerando ciò un'intrusione nella propria vita, ma vi assicuriamo che per noi queste verifiche sono fondamentali (anzi, indispensabili!) per la tutela dell'animale.
Un volontario dell'associazione fisserà un appuntamento prima dell'affido per conoscere i nuovi adottanti, chiarire eventuali dubbi e consigliare al meglio l'adottante: sarà un punto di riferimento qualora dovessero presentarsi delle problematiche con l'adozione.
Con la firma del foglio di affido si autorizza l'Associazione ad effettuare i controlli dopo l'affido, per assicurarsi che quanto promesso sul trattamento del gatto sia rispettato: una sorta di "contrattino" in cui ci si impegna, oltre che ad adottare, a rispettare e curare nel migliore dei modi il nuovo arrivato in casa (obbligo alla sterilizzazione, alle cure in caso di necessità, alla vaccinazione annuale, etc).
Il corredino
Cosa non deve mancare in casa all'arrivo di un gatto:
La cuccia. I gatti dormono in media 16 ore (se cuccioli anche di più) e amano sonnecchiare in posti morbidi e accoglienti.
Le ciotole. Una per l'acqua da lasciargli sempre a disposizione con acqua fresca e pulita, le altre per cibo secco e cibo umido, possibilmente di materiali facilmente lavabili come inox, vetro o ceramica.
La cassettina igienica. Riempita con l'apposita sabbietta assorbente, posizionata in un luogo lontano dalle ciotole del cibo e dell'acqua.
Il trasportino. Assolutamente necessario tutte le volte che dovete trasportare un gatto.
Un tiragraffi. Basta anche un pezzetto di cocco, uno zerbino o un bastone di legno avvolto da una corda... ma è fondamentale! (e così si farà le unghie senza fare danni in giro per casa)
Palline, topini etc... tutto il necessario per giocare.